XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883
Ogni qualvolta io presento un disegno di legge, o una crisi ministeriale, o qualche altro fatto impedisce che esso possa venire svolto.
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provinciali, e due ne ha il secondo mandamento, abbiamo questo sconcio, che Pistoja con 54 o 55 mila abitanti, quanti ne ha adesso, ha due consiglieri
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Mascilli. Io non intendo di oppormi al desiderio dell'onorevole presidente del Consiglio; soltanto osservo che sono cinque o sei anni che questa
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Si dovrebbe ora stabilire il giorno per lo svolgimento di quella proposta, che torna già per la terza o quarta volta innanzi alla Camera; onde è che
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non basterebbe per la spesa dei collaboratori. Ma un progetto preliminare può essere più o meno svolto; bisogna indicare qual'è il modo di svolgimento
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In primo luogo io vi prego, o signori, di notare che alla costruzione, alla quale deve esser messo mano per effetto della legge di sussidio a Roma, è
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, domando se le strade debbano restare quali sono, o debbano essere soppresse. E quando debbano restar quali sono, domando se non sia necessario che si
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Ecco, o signori, le obiezioni principali che si sono fatte al programma di concorso, e la preghiera che si dirige al ministro della pubblica
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, io voglio un edifizio di centomila metri quadrati e voglio spendere tre milioni. Bisogna lasciargli libera una cosa o l'altra.
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Bonghi. Dirò poche parole; dappoiché, o signori, ho già detto che le osservazioni che ho fatte non partivano da me, ma dalle persone più competenti
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meno, è perfettamente vana; giacchè voi non lasciate libertà, o pochissima, all'ingegnere; mentre la determinazione delle spese per un' opera d'arte
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Queste voci dei cereali, del riso ed altrettali essendo libere, se l'opinione del paese e del Parlamento fosse di aggravarle di dazi maggiori o di
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E queste osservazioni, che con tanta autorità l'onorevole Finzi ha recato in questa Camera, si sono da alcuni anni, con tinte più o meno calde
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chi oserebbe farsi fautore in questa Camera o dei dazi sulle sete estere o dei dazi sui bozzoli esteri, o di altrettali proposte. Somiglianti idee
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La coltivazione del riso poi ridotta ad un quarto soltanto o ad un terzo della superficie del fondo, oltre al promuovere una maggior produttività
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fiscali di qualsiasi specie, poiché se anche essi potessero raccostare non di uno o di due, ma di tre o quattro lire all'ettolitro, (mi parve di udire
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E qualunque di questi elementi si trascurino o le condizioni agrarie del territorio non permettano di adoperare e fruttificare, la coltura della
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Ora questo insieme di trasformazioni agrarie è vasto e difficile. Non si può fare in territori, i quali si dicono poveri o deficienti di grandi
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oggi di lire 1 20 all'ettolitro, o giù di lì, potrà abolirsi; potrebbe dirmi che la viabilità nell'Asia dovrà perfezionarsi, come si è perfezionata
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Ho letto in qualche lavoro, che è corso fra le mani della Commissione, che in India si era abolito, o si stava per abolire il dazio di uscita. La
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delle merci o per l'istradamento delle merci, come si suol dire nel brutto linguaggio ferroviario, attraverso i diversi valichi alpini o passaggi
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vorrei che la mia parola sembrasse troppo acerba e troppo scortese, chè di darle il tono dell'acerbità o della scortesia non è mio proposito. Ma
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Imperocché, o signori, si parla da quei banchi del Ministero, quando si è fatto un negoziato, con un linguaggio un po' più riservato di quelli che o
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Ora, o signori, mentre io non era allora, e non sono ancora oggidì persuaso che si fosse ottenuto ciò che ci spettava, che cosa accadde, onorevole
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Come parlano questi tedeschi, o signori?
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Svizzera, o per una ragione o per una altra, riusciamo sempre ad essere vinti.
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Ebbene, o signori, quantunque io creda alla competenza, all'abilità, al senno degli uomini che hanno rappresentato l'Italia a quella conferenza
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Quando si fosse ottenuto dal Governo tedesco un dazio diminuito sulle macchine, o sui ferri, o sui vagoni che vengono in Italia, i tedeschi si
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Le questioni ferroviarie internazionali sono divenute questioni ferroviarie nazionali; imperocché oggi si voglia o non si voglia, come diceva
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E ora veniamo, o signori, all'ultima parte di questa discussione generale, quella che riguarda il tema principale del presente disegno di legge, gli
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, se peccato vi sia, tra i muri ed anche fuori dei muri. Per esempio, è vero o no quello che fu detto dall'onorevole Della Rocca in questa Camera che
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il dire quali, ma all'uopo li indicheremo un giorno o l'altro in questa Camera, perchè così non si può continuare.
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in siffatta materia; egli avrebbe facilmente ottenuto 17 o 18 lire di dazio di confine nei negoziati commerciali coi Governi esteri, e poi non avrebbe
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alcool, conviene, o signori, affacciare brevemente alcune delle difficoltà che ci sono state messe innanzi.
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Infatti tutti i temperamenti, i quali, per effetto di proposte di iniziativa del Governo o di deputati, o studi della Commissione di inchiesta sugli
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È evidente, o signori, che oggidì quei distillatori di Francia e d'Italia, che nel passato adoperavano il vino per trarne l'alcool, hanno ben meglio
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ottavi della produzione totale, e quello tratto dal vino ne rappresenta l'ottavo, o giù di lì; cito a memoria e per approssimazione.
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Ma non ci si venga a parlare, o signori, di morti, di ruine dell'industria. Io non la vedo nelle grandi, nè nelle piccole fabbriche, imperocché sono
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Educato in questa scuola, io poteva meritarmi non il rimprovero o l'epigramma, ma l'arguta parola dell'onorevole Branca, cioè che io, quando domando
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Così o signori, la Commissione ha finito il suo compito, perchè è rimasta fedele alla sua promessa di non entrare nell'esame dei particolari, e di
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E il principio consiste in ciò che non è lecito a titolo di popolarità o per qualsiasi altro fino venire in questa Camera e chiedere sgravi d'imposta
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quella occasione. In verità, o signori, tutte quelle giuste facilitazioni, che noi deputati, i quali facemmo parte di quella Commissione, potemmo pensare
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grande vantaggio di entrar nei depositi fiduciari, o temporanei, non solo con esenzione della tassa di consumo o fabbricazione, ma immuni eziandio del
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È notevolissimo, o signori, l'enorme aumento di importazione di merci manifatturate procedente dalla facilità di entrata che noi concediamo
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mercanzie estere, le quali forse non sarebbero comperate o spesso sostituite dalla produzione nazionale.
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Ora, è ragionevolissimo che sia restituita la tassa di consumo agli spiriti esteri, o non sia fatta pagare; perchè veramente essendo essi esportati
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E perchè, o signori, non si dovrebbe oggi aggiungere il 10 per cento a tutti i nostri ciazi
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l'industria fiorisce o almeno non è languente, ivi tutti i prodotti agricoli prendono tale incremento che tutti gli agricoltori se ne lodano, e la
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Certo, o signori, tutto quello che dall'estero ci veniva era gravato sempre di un 10 per cento circa, per l'aggio sull'oro, con cui dovevasi pagare
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Sanguinetti. Avendo avuto l'onore di presentare due o tre mesi or sono un disegno di legge di cui fu autorizzata la lettura, prego l'onorevole
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Accademia della crusca
